Il Corso di Studio in Ingegneria Gestionale è progettato per formare tecnici con una idonea preparazione scientifica di base e una adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell'ingegneria, dotati di competenze specifiche proprie dell'ingegneria industriale, integrando quelle più tipicamente progettuali con le conoscenze economiche e le competenze gestionali dei fattori della produzione.
I laureati in Ingegneria Gestionale hanno una conoscenza dei metodi di progettazione in campo meccanico (curriculum progettuale industriale) o informatico (curriculum informatico industriale), termodinamico ed elettrico da un lato, e conoscono le tecnologie di produzione e gli impianti industriali da un altro. Su queste innestano le conoscenze di economia ed organizzazione delle imprese, la gestione delle operazioni (operations management), della qualità, dell'ambiente e, con opportune scelte di materie offerte dalla Scuola di Ingegneria in un piano individuale, della sicurezza e dei sistemi informativi aziendali. I modelli che si utilizzano in questi ambiti di applicazione richiedono competenze specifiche che vanno oltre l'analisi matematica e la geometria necessarie anche per l'ingegneria progettuale, e quindi ricevono un'adeguata preparazione di base specifica nell'area della statistica, del calcolo della probabilità e della ricerca operativa.
L'organizzazione del Corso di Studio in due percorsi orientati entrambi alla prosecuzione in una corrispondente Laurea Magistrale, non è limitativo delle caratteristiche professionalizzanti degli insegnamenti. Inoltre tali caratteristiche possono essere ulteriormente arricchite da una esperienza di tirocinio in sostituzione di due esami dell'ultimo anno, per gli studenti che non intendano proseguire nella laurea Magistrale.
Il percorso formativo triennale risponde alle esigenze delle PMI che hanno bisogno di ingegneri che, pur non avendo specifiche competenze di progettazione di prodotto, siano in grado di organizzare e gestire le risorse aziendali nel campo della produzione e, più in generale, del ciclo di vita del prodotto. Tali competenze possono essere anche proficuamente utilizzate nel campo della professione e della consulenza direzionale.
Gli obiettivi formativi specifici si concretizzano nei ruoli principali per i quali viene preparato lo studente sulla base degli sbocchi professionali individuati. La completa formazione per i singoli ruoli professionali è assicurata in molti casi dal piano di studi istituzionale, per altri si può ottenere con una adeguata selezione dei corsi a scelta libera, all'uopo attivati sul Corso di Studio o mutuati da altri Corsi di Studio, atti a completare il piano di studi individuale (PI) coerentemente con gli obiettivi formativi.
Tali ruoli sono:
R1: Responsabile di produzione / responsabile della logistica in ingresso, interna, in uscita: si intende una figura che presieda alla scelta dell'architettura produttiva ed alla configurazione delle tecnologie produttive, alla gestione ed al controllo delle prestazioni dei sistemi logistici e produttivi (magazzini, impianti, ecc.). Deve conoscere le problematiche legate alla gestione della produzione e della logistica; i fondamenti delle infrastrutture aziendali ad esse dedicate; i modelli matematici per l'ottimizzazione delle prestazioni qualificanti le funzioni di produzione e logistica; le tecnologie produttive soprattutto, ma non esclusivamente, meccaniche per poterle selezionare ed integrare nel processo produttivo. Tale figura trova generalmente occupazione nelle piccole e medie imprese in ruoli che rapidamente portano a responsabilità di funzione; nelle grandi imprese accede a ruoli di staff dei responsabili di funzione.
R2: Responsabile della qualità: si intende la classica figura di responsabile della qualità (di sistema e dei processi) dell'organizzazione, in accordo a quanto previsto e richiesto dalla norme UNI EN ISO della serie 9000, anche in eventuale integrazione con aspetti di altri sistemi aziendali di carattere documentale (es: sicurezza e ambiente); Deve conoscere i "sistemi gestionali" e i relativi standard internazionali, avendo competenze di progettazione di sistema ed audit. Deve inoltre conoscere le filosofie e i metodi del "Total quality management", e saper applicare gli strumenti del controllo statistico di processo e del controllo di qualità. Tale professionalità trova impiego nelle aziende di qualsiasi dimensione, con ruoli di diversa responsabilità. Consente inoltre l'attività professionale in forma autonoma, associata, o alle dipendenze di società di consulenza di ingegneria o di consulenza direzionale.
R3: Responsabile/consulente della sicurezza: si intendono le figure professionali che ricoprono ruoli tecnici e organizzativi nel sistema prevenzionale aziendale, o in forma di libera professione, con competenze tecniche e normative in materia di sicurezza e igiene negli ambienti di lavoro e nei cantieri temporanei e mobili (PI ad hoc). Deve conoscere la normativa di legge, essenzialmente legata al Testo Unico D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., comprendendone gli aspetti giuridici, giuslavoristici, e tecnici, per poter verificare la conformità legislativa degli ambienti di lavoro e saperne valutare i rischi. Tale professionalità, da completarsi con apposito corso di qualifica professionale offerto anche dall'Ateneo di Firenze, consente l'introduzione in azienda nel ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, o l'attività professionale in forma autonoma, associata, o alle dipendenze di società di consulenza di ingegneria o di consulenza direzionale.
R4: Tecnico commerciale - responsabile assistenza tecnica: si intende una figura che partendo da una profonda conoscenza del prodotto, dei processi d'uso dello stesso e da una solida base di competenze tecniche, sappia promuovere e gestire il processo di vendita di beni industriali e/o l'organizzazione dei servizi post-vendita e di assistenza tecnica industriale presso il cliente. Oltre ai principi di progettazione dei prodotti e dei processi, deve avere competenze di gestione delle operations, di affidabilità e gestione della manutenzione, e di contabilità di impresa. Trova impiego nel ramo commerciale e nell'assistenza post vendita di imprese industriali, così come di società pure di servizi di assistenza tecnica e di global service.
R5: Product manager, program manager: figura cui compete la funzione di coordinamento dei processi industriali e commerciali di tipo operativo (soddisfacimento della domanda: approvvigionamento di beni e servizi, produzione, distribuzione) sia nella produzioni di commodities e beni di largo consumo (product manager) sia in quelle di prodotti ingegnerizzati su specifiche esigenze del cliente, da consegnare secondo programmi contrattualmente stabiliti (program manager). Ha competenze di logistica, gestione della produzione, previsione della domanda, gestione delle scorte, pianificazione e controllo delle operations, oltre a basi di economia ed organizzazione di impresa. Può essere impiegato in aziende di ogni dimensione, in ruoli di diverso grado di responsabilità a seconda della dimensione di impresa, delle criticità dei processi e dell'esperienza maturata.
R6: Consulente aziendale e di direzione: si intende una figura professionale che porta nell'azienda committente, in genere di piccole dimensioni, le competenze gestionali di cui l'azienda non dispone. Ha conoscenze di base di economia e organizzazione di impresa, di gestione delle operations, sistemi gestionali, per poter esercitare la professione di consulente aziendale, e le applica in materia di organizzazione aziendale, qualità e certificazione, sicurezza, miglioramento di prestazioni, ecc. (PI ad hoc). Trova occupazione come consulente junior in società di consulenza direzionale e di ingegneria.
R7: Energy manager: si intende la figura tecnico-gestionale cui sono demandate le scelte in tema di approvvigionamento ed uso dell'energia. Ha competenze nella individuazione delle tecnologie, della azioni, degli interventi e delle procedure necessarie per promuovere l'uso razionale dell'energia, in grado di predisporre bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi finali. Trova impiego nelle aziende manifatturiere, nelle società di servizi, quali le banche, nella public utilities, negli Enti Pubblici o negli studi di consulenza tecnica o direzionale.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio interdisciplinare che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, informatiche, strumentali e sperimentali), visite tecniche, stages presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; ed esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere. Per studenti che richiedano certificazioni intermedie (per trasferimenti/ mobilità verso altri corsi di laurea, assegni, borse di studio etc.) si adotteranno su richiesta valutazioni certificative, che permettano il riconoscimento dei crediti ai fini della carriera.
Il corso di laurea intende applicare, nel rispetto dei limiti posti dalle leggi vigenti ai crediti riconoscibili in ingresso per competenze pregresse (da diversi sistemi di formazione, o dall'esperienza professionale) strumenti atti a convalidare tali crediti, quali bilanci di competenze, ricorrendo alla consulenza di esperti dei diversi settori (sia dal punto di vista formativo che tecnico).
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, il Corso di Studio prevede prove di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale dello studente che, senza ostacolarne l'iscrizione, permettano di individuare gli eventuali debiti formativi da recuperare entro il primo anno. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il documento di Programmazione Didattica annuale definisce gli insegnamenti attivati e il calendario didattico stabilendo in particolare il numero dei periodi didattici nei quali l'anno accademico si articola e la collocazione degli insegnamenti attivati, tenendo conto che l'attività normale dello studente corrisponde all'acquisizione di circa 60 crediti all'anno. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia comunque ottenuto 180 crediti adempiendo a quanto previsto dalla Struttura Didattica competente.
Gli anni di studio sono così articolati:
- primo anno:
è sostanzialmente in comune a tutta la Classe dell'Ingegneria Industriale, consentendo un passaggio senza debiti da un corso di studio all'altro all'interno della classe. In esso vengono impartiti gli insegnamenti di base atti a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico e fisico; a questi si aggiunge la verifica della conoscenza della lingua inglese, l'informatica di base e la tecnologia dei materiali. L'organizzazione dei corsi è a comune con il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica;
- secondo anno:
vengono erogate conoscenze e capacità tecniche qualificanti per la classe; per tutti gli studenti in particolare, le competenze riguardanti la conversione e l'utilizzo dell'energia. Nel curriculum "progettuale industriale" vengono formate le competenze tipiche della progettazione meccanica, mentre nel curriculum "informatico industriale" a queste ultime si sostituiscono quelle della analisi e progettazione dei sistemi informativi. In ogni caso tali attività formative sono organizzate in due laboratori interdisciplinari di durata annuale dove la prova finale, unica per ciascuno di essi, è incentrata su un lavoro progettuale che preveda l'applicazione delle conoscenze maturate in tutte le aree disciplinari coinvolte. A queste discipline si aggiungono materie caratterizzanti l'ingegneria gestionale e statistica industriale che, pur essendo per sua natura una disciplina di base, si caratterizza già come strumento specifico per l'ingegnere gestionale
- terzo anno:
in questo anno, oltre alla ricerca operativa, matematica specifica per l'ingegnere gestionale, trovano collocazione tutte materie caratterizzanti che vengono affrontate in corsi a prevalente contenuto modellistico e metodologico, pur non rinunciando allo sviluppo degli aspetti applicativi. Per chi volesse puntare sulla professionalizzazione per un impiego immediato, possono essere sostituiti due corsi fino ad un massimo di 12 CFU selezionati in una apposita lista, con un tirocinio aziendale, associabile alla prova finale. Utilizzando i crediti a scelta libera, sarà comunque possibile, e facoltà dello studente, allestire piani individuali finalizzati ad arricchire competenze specifiche.
Il Manifesto degli Studi suggerisce le scelte motivate dal completamento della figura professionale o dalla possibilità di proseguire direttamente in un laurea magistrale della Scuola di Ingegneria. Oltre ad essere possibile la logica continuazione in una Laurea Magistrale di Ingegneria Gestionale, al momento non attivata, ma di cui si chiederà l'attivazione a partire dal 2018-2019, con una adeguata selezione degli esami a scelta libera e la sostituzione di un corso del piano di studi istituzionale nel rispetto dei vincoli dell'ordinamento, sarà possibile per i laureati del curriculum "progettuale industriale" accedere direttamente, senza necessità di esami integrativi, alle lauree magistrali di Ingegneria Meccanica e Ingegneria Energetica.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni ed esercitazioni in aula, esercitazioni pratiche da svolgersi in maniera autonoma, attività di laboratorio (informatico, progettuale, sperimentale e sul campo), visite tecniche, tirocini presso aziende, enti pubblici, studi professionali e società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie ove previste), tese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative svolte in itinere.
Il percorso formativo del Corso di Laurea prevede non più di 20 esami o valutazioni finali di profitto. Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, le eventuali precedenze di esame da rispettare, unitamente ai criteri per l'ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio. In particolare per ciascun modulo il documento specificherà l'esatta denominazione nel rispetto del settore scientifico-disciplinare indicato.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Il percorso formativo del Corso di Studio prevede dei crediti riservati alla conoscenza della lingua inglese. Per avere riconosciuti tali crediti, gli studenti devono superare una prova di conoscenza della lingua inglese da sostenersi presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) dimostrando una adeguata conoscenza (livello B1/) della grammatica e della comprensione scritta e orale della lingua inglese. La prova si considera superata con un punteggio minimo del 60%. Le modalità di prenotazione e svolgimento della prova sono descritte sul sito web del CLA (www.cla.unifi.it).
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Lo studente che desideri non proseguire sui livelli di formazione superiori può prevedere una intensa attività di tirocinio in sostituzione di insegnamenti di carattere formativo. Le modalità di attivazione del tirocinio e del relativo accertamento dei CFU corrispondenti sono stabilite dalla Scuola e sono reperibili sul sito http://www.ingegneria.unifi.it
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il programma comunitario ERASMUS+ permette agli studenti iscritti al corso di laurea di trascorrere un periodo di studio presso un'Istituzione partner di uno dei paesi partecipanti al programma, seguire corsi e stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati.
Le modalità per accedere alla Mobilità Internazionale nell'ambito dei programmi comunitari sono stabilite dalla Scuola e sono reperibili sul sito http://www.ingegneria.unifi.it/. L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione partner ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tale valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza delle attività formative del CdL non è in generale obbligatoria. Per le attività formative tipologia "Altro" lettera F) il CdL può stabilire l'obbligo di frequenza, sentito il Dipartimento di riferimento. Per favorire un'armonica progressione degli studi sono previste alcune precedenze di esame. Le precedenze si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio del corso. Le precedenze sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Per gli studenti lavoratori che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni e/o partecipare agli orari di ricevimento ufficiali, fatto salvo quanto eventualmente disposto nell'apposito Regolamento di Ateneo, e su richiesta dello studente stesso, il docente potrà prevedere orari di ricevimento, modalità di esame ed appelli straordinari compatibili con l'attività lavorativa.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente è tenuto a presentare, come previsto dal Manifesto degli Studi, un PIANO DI STUDIO comprensivo delle attività formative obbligatorie, di quelle opzionali e a scelta libera che lo studente intende svolgere. Il piano è sottoposto per l'approvazione alla struttura didattica stessa nei termini previsti dal documento di Programmazione Didattica annuale.
Il Piano sarà considerato approvato senza ulteriori adempimenti a carico dello studente se le modifiche proposte si riferiscono all'inserimento di insegnamenti compresi fra quelli proposti dal Corso di Laurea nella Programmazione Didattica annuale. In tal caso il Piano si definisce PERCORSO DI STUDIO.
Nel caso in cui le modifiche inserite si riferiscano ad insegnamenti non compresi fra quelli proposti dai singoli Corsi di Laurea, il Piano sarà soggetto all'approvazione della struttura didattica competente.
Il Percorso di Studi ha validità a partire dalla sua approvazione da parte della struttura didattica competente. Il Piano di Studi ha validità a partire dal 1 giugno dell'anno solare successivo a quello della sua presentazione. Il Piano e il Percorso di Studi rimangono validi fino all'approvazione di un nuovo Piano o Percorso di Studio.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Nel caso lo studente, adottando il piano istituzionale, non intenda sostituire ad esami del terzo anno l'attività di tirocinio, è prevista una prova che consiste nell'approfondimento di una tematica affrontata nei corsi caratterizzanti o affini (scelta da un relatore o proposta dal candidato) basato sulla consultazione delle fonti bibliografiche tecnico-scientifiche internazionali, e sulla redazione di un breve elaborato sullo stato dell'arte e sulle prospettive del soggetto prescelto (facoltativamente in lingua inglese).
Se il percorso si è completato con un tirocinio esterno all'università, è prevista una prova finale che consiste nella predisposizione e discussione di fronte alla commissione di laurea di un elaborato dal quale si evincano i contenuti qualificanti dell'attività di tirocinio svolta.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il Corso di Studio è orientato all'attribuzione di crediti per attività formative acquisite al suo esterno, siano essi ottenuti presso istituzioni universitarie nazionali od estere, siano essi derivanti da corsi di istruzione, formazione o da esperienze professionalizzanti, purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. Di conseguenza il riconoscimento di crediti acquisiti presso istituzioni universitarie all'estero od in Italia (nell'ambito di accordi specifici di scambio) é ritenuto attività istituzionale. Lo stesso si applica per corsi di formazione od istruzione post-secondaria, con la possibilità di concordare corrispondenze di crediti ex ante sulla base della partecipazione alla progettazione del corso da parte di docenti e di esame del progetto stesso in sede di Consiglio di Corso. L'effettivo trasferimento del credito è subordinato alla possibilità di fornire evidenza dell'acquisizione dello stesso, e della valutazione individuale dello studente.
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al Corso è comunque demandato alla Struttura Didattica competente, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. La Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera di ogni studente, già iscritto ai corsi del vecchio ordinamento, che opta per il passaggio al presente Corso. A tale scopo le attività svolte dallo studente sono valutate nel loro complesso, verificandone la congruenza con il quadro generale formativo indicato dall'Ordinamento didattico del Corso ed il loro carico didattico. La Struttura Didattica competente propone inoltre allo studente un eventuale percorso di completamento che permetta di raggiungere gli obiettivi formativi del Corso stesso.
Per studenti che richiedano certificazioni intermedie (per trasferimenti/mobilità verso altri corsi di laurea, assegni, borse di studio etc.) si adotteranno, su richiesta, valutazioni certificative, che permettano il riconoscimento dei crediti ai fini della carriera.
Servizi di tutorato
Il CdS fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti del Corso, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, a fornire informazioni sui percorsi formativi e gli obiettivi del Corso, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno, sulla formulazione dei piani di studio e sul riconoscimento dei crediti.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di Laurea si inserisce nel processo per la valutazione e la certificazione della qualità dei Corsi di Studio universitari, ora in ambito ANVUR AVA, intrapreso dagli altri Corsi di Studio dell'area dell'Ingegneria Industriale, avendo con essi notevoli sinergie e sovrapposizioni. Le modalità di gestione della documentazione relativa ai procedimenti identificati e della loro pubblicizzazione fanno riferimento a quanto descritto nei vari quadri della SUA-CdS .
In particolare, la comunicazione con gli STUDENTI avviene attraverso modalità diversificate in funzione della tipologia e natura dell'informazione da trasmettere, distinguendo studenti già inseriti nel percorso formativo (orientamento in itinere ed in uscita) da quelli potenzialmente interessati (orientamento in ingresso). Per gli iscritti al CdS, una serie di informazioni istituzionali raggiunge gli studenti direttamente e tramite i loro rappresentanti che partecipano alle riunioni degli organismi di governo: Consiglio di CdS, Commissione Didattica di Dipartimento, Gruppo di riesame, Commissione paritetica docenti-studenti, Consiglio della Scuola di Ingegneria, ed eventualmente altre commissioni o Gruppi di lavoro formati ad hoc per lo studio di problemi specifici.
Le informazioni a carattere personale vengono distribuite tramite i servizi di segreteria (Segreteria Studenti e Segreteria didattica). Le informazioni di carattere generale ed organizzativo (orario lezioni, indicazioni aule, etc.) sono gestite dalla Segreteria di Presidenza, dalla Segreteria didattica tramite avvisi nelle bacheche riservate agli studenti, posta elettronica e pagine web. Il programma dei corsi è reso disponibile dal docente direttamente sulla pagina web dell'insegnamento. Le informazioni per gli studenti potenzialmente interessati al percorso formativo offerto dal CdS e per quelli già iscritti sono reperibili nel sito della Scuola e di CdS.
Valutazione della qualita'
Il Corso di Laurea si inserisce nel percorso già intrapreso dagli altri Corsi di Studio dell'area dell'ingegneria industriale, con un forte impegno per la qualità̀ attraverso una sistematica attività̀ di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione. Tale attività̀ si concretizza mediante azioni e strumenti con lo scopo di individuare gli ambiti di miglioramento ed incrementare il livello qualitativo del Corso nel suo complesso.
Tra le modalità̀ di controllo maggiormente consolidate e diffuse, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dall'art.1, comma 2, della legge n.370/99) vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta di compilazioni di questionari (Schede di valutazione della didattica), oggi secondo una procedura on-line e propedeutica all'iscrizione all'appello di esame. Tale rilevazione è un obbligo ed è eseguita per tutti gli insegnamenti del corso di studio. Il questionario utilizzato per la rilevazione accoglie integralmente la proposta formulata in sede di CNVSU (Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario - Doc 9/02) e, rispetto a tale proposta, risulta arricchito sia nel contenuto che nell'articolazione per soddisfare specifiche esigenze conoscitive presenti nell'Ateneo fiorentino. I risultati sono elaborati a livello di Ateneo e vengono diffusi via web. L'accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per Scuola e corso di studi e agli insegnamenti "in chiaro" (insegnamenti per i quali è stata concessa l'autorizzazione del docente in merito alla diffusione dei dati sensibili). In ogni caso il CdS ha, a propria disposizione, gli esiti di tutta la rilevazione
A questo tipo di rilevazione si aggiungono ulteriori iniziative come, ad esempio, la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno, soprattutto per quanto riguarda le attività̀ di tirocinio, ed altre iniziative ormai consolidate. Oltre al monitoraggio dell'erogazione, il Corso di Laurea intraprendendo il percorso verso la qualità̀ coerente con quello a suo tempo approvato dagli Organi Accademici (Piano Qualità̀ della formazione di Ateneo), identico agli altri corsi dell'area industriale. In tal senso sviluppa attività̀ di autovalutazione, e viene inserito nel sistema di accreditamento periodico di qualità̀ secondo il modello ANVUR AVA. L'attività̀ di autovalutazione, predisposta dalla Commissione già costituita per il Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Ingegneria Industriale, rappresenta un processo di anamnesi che riguarda non solo il percorso formativo, già̀ monitorato anche attraverso le iniziative precedentemente descritte, ma si estende all'intero sistema di gestione del Corso di Laurea. La Commissione opera nell'attività̀ di riesame annuale e periodico (redazione di un Rapporto di Riesame), predispone le informazioni da inserire nei quadri della SUA CdS e si interfaccia con la Commissione paritetica.
Abilità comunicative (communication skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino) e del modello di accreditamento EURACE, il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è progettato perché i suoi laureati siano in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti, sia in lingua italiana che in una lingua straniera veicolare (tipicamente l'inglese)
In particolare lo studente:
· impara ad operare efficacemente individualmente e come componente di un gruppo; molte delle attività sperimentali sono condotte nella forma di laboratorio progettuale organizzato in gruppi;
· impara a presentare in forma scritta o verbale, eventualmente multimediale, le proprie argomentazioni e i risultati del proprio studio o lavoro; la prova finale, in particolare, è strutturata per verificare tale abilità, ma anche nelle prove dei singoli insegnamenti possono essere previste presentazioni dei risultati del proprio lavoro;
· dimostra un livello adeguato di conoscenza della lingua inglese (almeno a livello B1) sia nella comprensione delle fonti che per comunicare le proprie idee; oltre alla conoscenza di base dell'inglese richiesta per tutti gli studenti, nell'ottica della continuazione in una Laurea Magistrale predisporre e presentare alla commissione l'elaborato in lingua inglese è fortemente incentivato.
Le abilità comunicative interpersonali sono sviluppate nella partecipazione ad attività di laboratorio assistite, prevalentemente organizzate per gruppi, oltre che nelle attività di apprendimento sperimentale quali la simulazione d'aula, il role playing e la discussione di casi. Le abilità comunicative in pubblico sono sviluppate nella realizzazione di presentazioni degli elaborati progettuali, laddove previsti, con eventuali ausili multimediali, e soprattutto nella prova finale che, nella prospettiva della continuazione in una Laurea Magistrale, prevede l'indagine bibliografica sullo stato dell'arte di una tematica caratterizzante, può verificare anche la padronanza della lingua inglese. Esperienze all'estero e attività di tirocinio, inoltre, sono momenti topici per lo sviluppo di abilità comunicative.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi consiste nelle valutazioni d'esame, laddove la presentazione dei risultati sia parte essenziale della prova d'esame, oltre che nella valutazione globale del candidato nella prova finale da parte della commissione di laurea. Le abilità relazionali maturate durante stage e tirocini sono evidenziate nelle apposite relazioni predisposte dai tutor previsti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino) e del modello di accreditamento EURACE, il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è progettato perché i suoi laureati abbiano la capacità di raccogliere e interpretare i dati (normalmente nell'ambito di problemi di ingegneria gestionale) ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi.
Infatti gli studenti:
· maturano la capacità di condurre ricerche bibliografiche su fonti scientifiche e tecniche, soprattutto, ma non esclusivamente, nel prepararsi alla prova finale;
· hanno la capacità di progettazione e conduzione di esperimenti, di interpretazione di dati e di simulazione al calcolatore, poiché ricevono le basi informatiche e statistiche in appositi corsi e sono chiamati ad utilizzarle nelle attività sperimentali dei laboratori;
· hanno capacità di consultazione di basi di dati, di normative in generale e di norme di sicurezza in particolare.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attività che richiedono allo studente uno sforzo personale, quale la produzione di un elaborato autonomo, nei singoli corsi o per la prova finale, ma viene implementata anche in quelle attività di gruppo, quali le simulazioni d'aula, il role playing, i laboratori, dove dalla dialettica fra i partecipanti possono emergere le individualità e le capacità di leadership.In particolare, la prova finale che consiste nella indagine bibliografica sullo stato dell'arte di una tematica caratterizzante, essenzialmente compilativa, stimola anche questa capacità.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame orali o scritte in forma di tema o di elaborati progettuali in senso lato. La verifica del raggiungimento dell'obiettivo per le attività formative sperimentali di aula, non ha in genere carattere fiscale. Nella prova finale viene valutata anche questa capacità.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino) e del modello di accreditamento EURACE, il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è progettato perché i suoi laureati siano capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al proprio lavoro e possiedano competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi.
In particolare nel corso di studio gli studenti acquisiscono:
ca1 La capacità di risolvere problemi di matematica, di geometria, di stima probabilistica e campionaria, di algebra lineare e programmazione lineare, di ricerca punti stazionari e di ottimi, sviluppando algoritmi su strumenti informatici.
ca2 La capacità di applicare la propria conoscenza in campo fisico e chimico per risolvere problemi monodisciplinari della chimica, della meccanica, dell'elettromagnetismo e della termodinamica teorica.
ca3 La capacità di scegliere e applicare appropriati metodi analitici e di modellazione, ed in particolare l'analisi matematica, la modellazione di ricerca operativa o la sperimentazione pratica supportata da metodi statistici; in particolare queste capacità vengono sviluppate nell'apprendimento sperimentale dei laboratori e nella realizzazione di elaborati progettuali.
ca4 La capacità di realizzare progetti ingegneristici, adeguati al livello di conoscenza e di comprensione sviluppato, lavorando in collaborazione con ingegneri e non ingegneri. I progetti possono riguardare, in misura limitata, prodotti, dispositivi e macchine; maggiori competenze progettuali vengono acquisite nel campo degli impianti di servizio e dei sistemi energetici; le maggiori capacità progettuali vengono dimostrate nel campo dei processi e dei metodi di produzione, inclusi gli aspetti organizzativi ed economici.
ca5 La capacità di applicare la propria conoscenza e la propria comprensione per identificare, formulare e risolvere problemi di ingegneria industriale e specificamente gestionale, definendo le specifiche, i vincoli tecnici, ma anche sociali, sanitari e di sicurezza, ambientali e commerciali, e di risolverli usando metodi consolidati; ogni disciplina insegnata prevede, anche non organizzata in laboratori, momenti di esercitazione ed applicazione pratica dei metodi appresi. Le discipline caratterizzanti devono sviluppare le capacità di tipo multidisciplinare richieste all'ingegnere.
ca6 La capacità di applicare la propria conoscenza e la propria comprensione delle tecnologie, degli impianti ed eventualmente dei processi di progettazione per analizzare prodotti, processi e metodi dell'ingegneria.
ca7 La capacità di scegliere e utilizzare per la produzione di beni e servizi attrezzature, strumenti e metodi appropriati.
ca8 La capacità di combinare teoria e pratica per risolvere problemi di ingegneria multidisciplinari, tenendo conto dei vincoli anche di natura non tecnica.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici sperimentali, quali le esercitazioni, l'attività di laboratorio assistito, le simulazioni d'aula, la discussione di casi, il role playing. Tale capacità deve essere dimostrata nella predisposizione, soprattutto in forma autonoma, di elaborati progettuali in senso lato, eventualmente previsti dagli insegnamenti. Un ruolo importante viene svolto dall'attività di tirocinio, selezionabile da coloro i quali decidono di impiegare la laurea per una immediata occupazione, preferibilmente svolto presso aziende ed enti esterni all'università.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame basate su compiti scritti (non nella forma di test a risposte chiuse) e nella valutazione, laddove prevista, delle attività di laboratorio e progettuali. Per le attività formative sperimentali di aula, la verifica non ha in genere carattere fiscale, ma fornisce un feedback al docente sull'efficacia degli strumenti formativi in relazione alla risposta dell'aula nel suo complesso. Il raggiungimento dell'obiettivo nelle attività di tirocinio e stage è verificato sulla base della apposita relazione del tutor previsto, e sull'elaborato prodotto dallo studente per la prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino) e del modello di accreditamento EURACE, il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è progettato perché i suoi laureati sviluppino nel proprio percorso formativo le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere in piena autonomia gli studi successivi.
Lo studente infatti, alle prese con una materia in costante evoluzione, come la scienza e la tecnologia, riconosce la necessità dell'apprendimento autonomo durante tutto l'arco della vita e matura la capacità di impegnarvisi;l'attività di tirocinio facoltativa per coloro i quali intendo impiegare la laurea triennale da subito nel mercato del lavoro può essere infatti il primo momento significativo nel quale lo studente debba dimostrare autonomia di iniziativa e implementazione delle proprie conoscenze, posto di fronte a problemi reali non predisposti per lui a fini didattici.
La capacità di apprendere in forma prevalentemente guidata è sviluppata nella preparazione degli esami orali, nella redazione di elaborati progettuali e relazioni. E' però nella redazione della relazione per la prova finale e nella attività di tirocinio eventualmente scelta da chi preferisce impiegarsi subito che lo studente sviluppa e dimostra capacità di apprendimento autonomo.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è legata ai risultati di profitto nella didattica tradizionale, alla valutazione della commissione di laurea e alle relazioni apposite dei tutor previsti per le attività di stage e tirocinio.
Comunicazioni dell'ateneo al CUN
È stata rimodulata come richiesto la tabella dei CFU portando il minimo per l'ambito caratterizzante corrispondente a 18 CFU, rendendolo coerente con quanto di fatto si era inteso fare a livello di offerta formativa. Per altro, alla luce degli attuali regolamenti, tale ordinamento prevede l'ammissione dei laureti in Ingegneria Gestionale alla Laurea Magistrale in Energetica.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino) e del modello di accreditamento EURACE, il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è progettato perché i suoi laureati conseguano conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello post-secondario e giungano ad un buon livello di conoscenza su alcuni temi di avanguardia nel proprio campo di studio conseguito anche grazie all'uso di libri e documentazione in lingua inglese.
In particolare nel corso di studio gli studenti conseguono:
cc1 La conoscenza dei principi matematici e la comprensione del ruolo delle scienze matematiche come strumento di analisi e risoluzione di problemi e modelli alla base dell'ingegneria industriale ed in particolare dell'ingegneria gestionale. La conoscenza dei modelli di ottimizzazione lineare e non lineare e la comprensione del loro campo di applicazione. Lo conoscenza dei principi dell'informatica e dell'approccio algoritmico ai problemi.
cc2 La conoscenza delle leggi della fisica (meccanica, elettromagnetismo, termodinamica) e della chimica rilevanti nel campo dell'ingegneria industriale e la comprensione del ruolo di tali leggi nella formulazione di modelli rappresentativi della realtà tangibile.
cc3 La conoscenza sistematica degli aspetti chiave della progettazione meccanica dell'ingegneria industriale ed i relativi metodi; per questi ultimi, la comprensione di quali siano i più idonei al fine di definire un prodotto e le sue caratteristiche. La tecnologia dei materiali impiegabili, lo studio meccanico di parti e assiemi, il loro dimensionamento e la loro rappresentazione grafica sono le aree di conoscenza e comprensione.
cc4 La conoscenza della termodinamica teorica ed applicata agli impianti ed ai sistemi energetici, dei principi dell'elettrotecnica industriale e delle macchine elettriche impiegate negli impianti industriali, dei sistemi per la produzione e conversione dell'energia, con riferimento anche alle energie rinnovabili. La comprensione del ruolo svolto dalle diverse tecnologie energetiche al fine di garantire la sostenibilità ambientale ed economica della produzione.
cc5 La conoscenza delle tecnologie di produzione, non esclusivamente meccaniche, dei principi di progettazione degli impianti produttivi e dei processi, delle infrastrutture logistiche di impianto per la movimentazione e lo stoccaggio dei materiali. La comprensione dei vantaggi e dei limiti di tecnologie e scelte di processo e impiantistiche nei diversi contesti di applicazione.
cc6 La conoscenza delle tematiche più attuali in tema di organizzazione e gestione dei fattori della produzione. Apprendono i principi della gestione totale della qualità e le metodologie quantitative al suo supporto; apprendono i metodi e modelli di gestione della produzione, incluse le metodiche JIT, del lean thinking e della qualità totale; conoscono i paradigmi organizzativi evoluti; conoscono la normativa più aggiornata in tema di gestione dell'ambiente, della salute e sicurezza dei lavoratori; apprendono i principi della gestione aziendale e le metodologie quantitative per l'analisi di redditività di un'attività economica, i modelli per definire il suo progetto organizzativo, per l'analisi strategica e la determinazione del piano di business;
cc7 La comprensione del più ampio contesto multidisciplinare dell'ingegneria, Vengono orientati al problem solving, che parte dal problema per risalire alle cause e alle possibili misure per affrontarle, tipicamente multidisciplinari.
cc8 La conoscenza delle tecnologie informatiche, del ruolo che svolgono a supporto delle operations e del business. La comprensione dell'organizzazione dell'informazione in basi di dati e della progettazione informatica a supporto dei processi.
cc9 La comprensione delle tecniche e dei metodi applicabili e dei loro limiti.
cc10 La consapevolezza delle implicazioni non tecniche della pratica ingegneristica.
La conoscenza e capacità di comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici tradizionali, quali le lezioni frontali e lo studio personale su testi e pubblicazioni scientifiche per la preparazione degli esami e della relazione per la prova finale per il conseguimento del titolo.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo formativo è ottenuta con prove d'esame a contenuto prevalentemente orale e con prove scritte finali ed in itinere nella forma di test a risposte chiuse, oltre che con la valutazione dell'elaborato della prova finale da parte della commissione di laurea.
Sintesi delle motivazioni dell'istituzione dei gruppi di affinita'
Non esistono gruppi di affinità fra i Corsi di Laurea della classe di Ingegneria Industriale
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
Fra le materie affini sono ricompresi alcuni settori scientifico disciplinari che compaiono come materie caratterizzanti degli ambiti di Ingegneria Energetica e di Ingegneria della Sicurezza e Protezione Industriale. La riclassificazione di queste materie come affini e integrative è basata sulla diversa finalità formativa degli insegnamenti che si intendono attivare in quei SSD. In particolare, mentre si prevedono insegnamenti caratterizzanti l'energetica e la sicurezza nei settori di impianti industriali meccanici, sistemi per l'energia e per l'ambiente, fisica tecnica ed elettrotecnica, gli insegnamenti dei SSD di disegno tecnico industriale, meccanica applicata alle macchine, progettazione meccanica e costruzioni di macchine saranno destinati alla formazione curriculare, fornendo competenze di tipo generico progettuale industriale. Tali competenze progettuali per il curriculum di tipo informatico industriale vengono spostate nell'area dei sistemi informativi aziendali e di produzione.
I sotto-ambiti A11 ed A12, rappresentano, ciascuno, le caratterizzazioni dei due curricula previsti in fase di progettazione, l'A11 quello di tipo progettuale industriale e l'A12 quello di tipo informatico industriale. Ciò giustifica che il minimo dei CFU sia posto a 0, essendo alternativi
Il sotto-ambito A13, oltre a comprendere la Statistica, ritenuta indispensabile nella formazione di base dell'ingegnere gestionale, ma non compresa fra i SSD inseribili nelle materie di base, contempla i settori economico-aziendalistici che potrebbero arricchire la formazione caratterizzante dell'ingegnere gestionale, pur non essendo compresi nelle tabelle dei SSD caratterizzanti l'ingegneria gestionale.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Il corso di laurea in Ingegneria Gestionale si inquadra, con riferimento al DM270/04, nella Classe dell'Ingegneria Industriale L-9. In tale classe é anche istituito il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica.
Nonostante i due corsi appartengano alla stessa classe, vi sono alcune marcate differenze non soltanto nelle materie caratterizzanti, alcune delle quali sono in comune fra i due corsi, ma anche e soprattutto in relazione alle materie di base, richiedendo il corso di ingegneria gestionale basi più solide di statistica e calcolo della probabilità, e la ricerca operativa piuttosto che il calcolo numerico, e alle materie affini che necessitano di essere affrontate con un taglio affatto diverso rispetto al corso di ingegneria meccanica, che è votato alla formazione di un progettista.
Inoltre, nell'ultimo A.A. il corso di laurea di Ingegneria Meccanica ha superato ampiamente le 300 unità, non essendo più sufficiente lo sdoppiamento di alcune materie di base, e potendo quindi accogliere nel primo anno gli studenti del nuovo corso di laurea senza aggravio ulteriore di risorse richieste. Prima della sua disattivazione nel 2010, il corso di Ingegneria Gestionale aveva avuto fino a 150 immatricolazioni l'anno (15% del totale di ingegneria, 38% della classe industriale), e, con la sua riattivazione è pensabile che tali numeri possano essere raggiunti di nuovo in breve tempo, drenando parte degli iscritti di Ingegneria Meccanica, che attualmente ne scelgono l'indirizzo Gestionale. In effetti l'Ateneo fiorentino è uno dei pochissimi, se non l'unico, di media grandezza a non avere un corso di studi in Ingegneria Gestionale. Con riferimento agli Atenei limitrofi di Bologna, Pisa, Genova, Parma, Modena e Reggio Emilia, Roma Tor Vergata e Politecnico delle Marche, dove sono attivi corsi di laurea in ingegneria meccanica e ingegneria gestionale nella classe industriale, gli iscritti alla triennale di Gestionale, rispetto alla somma di Gestionale e Meccanica, variano dal 32% al 58%, testimoniando una fortissima richiesta della figura formata da parte degli studenti e delle famiglie, che nel nostro ateneo potrebbe portare a numeri compresi fra i 150 e i 200 iscritti a regime.
Quasi tutti gli atenei dove è presente la laurea in Ingegneria Meccanica prevedono anche la laurea di Ingegneria Gestionale, a testimonianza dell'esistenza di una forte domanda diffusa sul territorio che porta, anche all'interno della stessa regione, ad offrire in più atenei, o addirittura su più sedi dello stesso Ateneo, corsi di laurea di primo livello di questo tipo. Non deve quindi meravigliare che la presenza dei corsi di Ingegneria Gestionale nella classe industriale presso gli Atenei limitrofi di Pisa e di Bologna non sia considerata sufficiente né dagli studenti, né dalle aziende industriali che, per altro, hanno la massima concentrazione e rilevanza per la Toscana, proprio nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, bacino dell'Ateneo fiorentino. L'Associazione degli Industriali della Provincia di Firenze ha inoltre prodotto, in occasione della riunione del Comitato di Indirizzo, una lettera con la quale si sponsorizza fortemente la riattivazione del Corso di Laurea proprio a vantaggio del comparto industriale della Provincia (lettera allegata al verbale della riunione).
Negli stessi atenei si osserva un tasso di continuazione nella laurea Magistrale dal 90% al 100%. Ciò spinge a progettare una formazione idonea alla prosecuzione nella Magistrale, pur non trascurando l'opportunità di una professionalizzazione immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.
Dal lato occupazionale gli studenti magistrali degli Atenei sopra menzionati, ad un anno dalla laurea hanno un tasso di occupazione dall'80% al 96%, passando a 3 anni ad un minimo del 92% ed un massimo del 100%, e a 5 anni alla piena occupazione. I dati dei laureati Ingegneri Gestionali specialistici del nostro Ateneo, presenti ancora in Alma Laurea, vedono fin dal primo anno il 100% degli occupati, testimoniando un eccellente recepimento della figura da parte del contesto economico e produttivo dell'area.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Studio in "Ingegneria Gestionale" è progettato per formare tecnici con una idonea preparazione scientifica di base e una adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell'ingegneria, dotati di competenze specifiche proprie dell'ingegneria industriale, integrando quelle più tipicamente progettuali con le conoscenze economiche e le competenze gestionali dei fattori della produzione.
I laureati in Ingegneria Gestionale hanno una conoscenza dei metodi di progettazione e gestione in campo termodinamico ed elettrico da un lato, e conoscono le tecnologie di produzione e gli impianti industriali da un altro. Mediante l'articolazione in curricula queste vengono arricchite con competenze di tipo progettuale meccanico o progettuale informatico. Su queste competenze tradizionalmente ingegneristiche si innestano le conoscenze di economia ed organizzazione delle imprese, la gestione delle operazioni (operations management), della qualità, dell'ambiente e, con opportune scelte di materie offerte in Ateneo in un piano individuale, della sicurezza e dei sistemi informativi aziendali. I modelli che si utilizzano in questi ambiti di applicazione richiedono competenze specifiche che vanno oltre l'analisi matematica e la geometria necessarie anche per l'ingegneria progettuale, e quindi ricevono un'adeguata preparazione di base specifica nell'area della statistica, del calcolo della probabilità e della ricerca operativa.
L'organizzazione del Corso di Studio con due curricula facilita un maggiore approfondimento di conoscenze specifiche professionalizzanti; queste potranno essere completate in una eventuale magistrale, ma anche essere ulteriormente arricchite da una esperienza di tirocinio in sostituzione di due esami dell'ultimo anno, per gli studenti che intendano entrare da subito nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo triennale risponde alle esigenze delle PMI che hanno bisogno di ingegneri che, pur non avendo elevate competenze di progettazione di prodotto, siano in grado di organizzare e gestire le risorse aziendali nel campo della produzione e, più in generale, del ciclo di vita del prodotto e nella gestione dei processi e delle operations. Tali competenze possono essere anche proficuamente utilizzate nel campo della professione e della consulenza direzionale.
Il percorso triennale può essere considerato una solida base per la prosecuzione degli studi in una laurea magistrale.
Gli obiettivi formativi specifici si concretizzano nei ruoli principali per i quali viene preparato lo studente sulla base degli sbocchi professionali individuati. La completa formazione per i singoli ruoli professionali è assicurata in molti casi dal piano di studi istituzionale, per altri si può ottenere con una adeguata selezione dei corsi a scelta libera, all'uopo attivati sul Corso di Studio o mutuati da altri Corsi di Studio, atti a completare il piano di studi individuale (PI ad hoc) coerentemente con gli obiettivi formativi, e indicati nel manifesto degli studi per indirizzare più facilmente gli studenti.
Il Corso di Studio ha la seguente articolazione.
- primo anno: è sostanzialmente in comune a tutta la Classe dell'Ingegneria Industriale, consentendo un passaggio senza debiti da un corso di studio all'altro all'interno della classe. In esso vengono impartiti gli insegnamenti di base atti a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico e fisico; a questi si aggiunge la verifica della conoscenza della lingua inglese, l'informatica di base e la tecnologia dei materiali;
- secondo anno: vengono erogate conoscenze e capacità tecniche qualificanti per la classe; in particolare le competenze di progettazione industriale da una parte, per tutti gli studenti, e quelle riguardanti la conversione e l'utilizzo dell'energia, dall'altra. Nel curriculum di tipo progettuale industriale vengono formate le competenze tipiche della progettazione meccanica, mentre nel curriculum di tipo informatico industriale a queste ultime si sostituiscono quelle della analisi e progettazione dei sistemi informativi. In ogni caso tali attività formative sono organizzate in due laboratori interdisciplinari di durata annuale dove la prova finale, unica per ciascuno di essi, è incentrata su un lavoro progettuale che preveda l'applicazione delle conoscenze maturate in tutte le aree disciplinari coinvolte. A queste discipline si aggiungono materie caratterizzanti l'ingegneria gestionale e le materie che, pur essendo per loro natura di base (statistica e ricerca operativa) si caratterizzano già come strumenti specifici per l'ingegnere gestionale.
- terzo anno: in questo anno trovano collocazione tutte materie caratterizzanti dell'ingegneria gestionale che vengono affrontate in corsi a prevalente contenuto modellistico e metodologico, pur non rinunciando allo sviluppo degli aspetti applicativi. E' possibile associare un tirocinio aziendale da 12 CFU alla prova finale. Utilizzando i crediti a scelta libera, sarà comunque possibile, e facoltà dello studente, allestire piani individuali finalizzati ad arricchire competenze specifiche.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio interdisciplinare che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, informatiche, strumentali e sperimentali), visite tecniche, stages presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; ed esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere. Per studenti che richiedano certificazioni intermedie (per trasferimenti/ mobilità verso altri corsi di laurea, assegni, borse di studio etc.) si adotteranno su richiesta valutazioni certificative, che permettano il riconoscimento dei crediti ai fini della carriera.
Il corso di laurea intende applicare, nel rispetto dei limiti posti dalle leggi vigenti ai crediti riconoscibili in ingresso per competenze pregresse (da diversi sistemi di formazione, o dall'esperienza professionale) strumenti atti a convalidare tali crediti, quali bilanci di competenze, ricorrendo alla consulenza di esperti dei diversi settori (sia dal punto di vista formativo che tecnico).
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
Il Comitato regionale di Coordinamento,
Viste le Leggi sull'Istruzione universitaria;
Visto il DM 22/10/2004, n. 270, con il quale è stato approvato il Regolamento sull'autonomia didattica degli Atenei in sostituzione del DM 3/11/1999n. 509;
visto il D.M. 23/12/2013, n. 1059, "Autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei Corsi di Studio e valutazione periodica. Adeguamenti e integrazioni al DM.30 gennaio 2013, n. 47, ";
Vista la nota prot. n 160986 del 26 novembre 2015, con la quale l'Università degli Studi di Firenze chiede al Co.re.Co di esprimere un parere in merito alla proposta di attivazione dei corsi di studio L-9 ingegneria gestionale e LM-35 e LM-74 Geo-engineering;
Viste le motivazioni della progettazione dei Corsi di Studio;
Tenuto conto della spiegazione del Corso del Prof. Luigi Dei con la quale è stata illustrata la richiesta di parere sull'istituzione dei nuovi Cds e del materiale presentato;
tenuto conto delle considerazioni emerse durante la discussione;
esprime parere favorevole alla proposta di istituzione, da parte dell'Università degli Studi di Firenze dei corsi di studio L-9 ingegneria gestionale e LM-35 e LM-74 Geo-engineering.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il giorno 10 Novembre 2015 si è riunito il Comitato di Indirizzo dell'Area Industriale della Scuola di Ingegneria, giusta convocazione del 5 Novembre 2015. Erano presenti, fra gli altri, rappresentanti dell'Associazione Industriali della Provincia di Firenze, delle professioni (rappresentante APCO) e di rilevanti industrie del territorio (GE-Nuovo Pignone S.p.A., Hitachi ex Ansaldo-Breda).
Il delegato all'orientamento per l'indirizzo Gestionale del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica, già Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale, ora disattivato, ha presentato il progetto formativo per la riattivazione del Corso di Laurea. Basandosi sull'esperienza fatta negli anni dal 2008 al 2010, ha presentato le figure professionali che si intendono formare, le loro competenze e gli sbocchi occupazionali. A partire dalle competenza da formare ha poi illustrato l'articolazione degli studi mettendo l'accento da una parte sulla presenza di tutte le materie ritenute fondamentali nella preparazione di un ingegnere gestionale, sia di base che caratterizzanti, dall'altra sulle notevoli sinergie previste con il corso di laurea in Ingegneria Meccanica al fine di ottenere il più efficiente utilizzo delle risorse docenziali ed infrastrutturali. Si è aperto quindi un vivace dibattito e si può affermare che la proposta ha ricevuto un generalizzato apprezzamento. Confindustria si è fatta portatrice a nome di tutti i suoi associati dell'Area Fiorentina di una manifestazione di interesse per la proposta.
Il Presidente ha poi ribadito che, una volta riattivato il percorso di primo livello, in 2 o 3 anni sarà progettata anche la nuova Laurea Magistrale e ne sarà chiesta l'attivazione e che la progressiva entrata in funzione degli anni dei corsi di Ingegneria Gestionale, prevederanno la disattivazione progressiva e fasata dei percorsi gestionali all'interno delle lauree di Meccanica.
Orientamento in ingresso
L'orientamento ha acquisito un ruolo sempre maggiore nei percorsi formativi scolastici e accademici ed è proprio su questa consapevolezza che si fonda la stretta collaborazione tra scuola e università, tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e gli atenei toscani, attraverso l'apertura di un dialogo che vede protagonisti i docenti, gli studenti e le loro famiglie.
L'Università di Firenze promuove numerose e diversificate iniziative per presentare la propria offerta formativa. In particolare ha sviluppato progetti che favoriscono la transizione scuola-università, rivolti agli alunni del IV e V anno della scuola secondaria di secondo grado.
Esistono attività di orientamento in ingresso di ateneo e specifiche della scuola di ingegneria.
Attività di ateneo
A livello di Ateneo è previsto un Ufficio di orientamento (piattaforma amministrativa unitaria "Supporto alle iniziative di orientamento in ingresso, in itinere e job placement" coordinata dalla Dott.ssa Elena Nistri: http://www.unifi.it/cercachi-str-101343.html) con funzioni di organizzazione degli eventi di Ateneo. Le attività di orientamento sono coordinate a livello centrale dal Delegato del Rettore all'Orientamento, prof.ssa Sandra Furlanetto.
L'elenco delle iniziative è disponibile alla pagina: http://www.unifi.it/cmpro-v-p-2695.html.
La scuola di ingegneria ha partecipato ai seguenti eventi promossi dall'ateneo:
- 7 novembre 2017: "Conoscenze, Testimonianze e competenze", presso S. Apollonia assieme a scienze naturali
- 23-24 gennaio 2018: Salone dello studente presso il Nelson Mandela Forum a Gennaio
- 14 aprile 2018: "Un giorno da Matricola" organizzando anche una prima lezione di "Elettronica"
- 19 giugno 2018: "Io Studio a Firenze" presso la biblioteca delle Oblate
Alternanza Scuola-Università
I delegati all'orientamento e gli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado possono aderire al progetto Alternanza scuola-università (https://www.unifi.it/vp-10885-alternanza-scuola-universita.html), con il quale l'Università di Firenze, sulla base del protocollo d'intesa stipulato con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, è disponibile ad accogliere presso le proprie strutture didattiche e di ricerca gli alunni delle scuole secondarie. Durante tale periodo gli alunni possono partecipare attivamente alla vita universitaria, assistere alle lezioni o ai laboratori di ricerca.
La Scuola di ingegneria ha partecipato agli eventi di alternanza scuola-lavoro con l'iniziativa "giorni da matricola" che nel mese di settembre ha accolto circa 80 studenti suddivisi fra i diversi corsi di laurea e per quanto riguarda l'area industriale ha accolto gli studenti dell'istituto tecnico "Meucci" per l'iniziativa "Project Lab" nel mese di febbraio.
Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, sotto il coordinamento della prof.ssa Terenzi, si è fatto promotore dell'evento "SicuraMente", organizzato congiuntamente con l'associazione LARES Italia (Unione Nazionale Laureati Esperti in Protezione Civile); l'iniziativa, rivolta agli studenti universitari e soprattutto a quelli delle scuole superiori, ha riguardato la divulgazione fra i giovani della cultura della Protezione Civile e dell'autoprotezione dai rischi sismico, idraulico ed ambientale.
Sono stati organizzati 7 turni (due a fine settembre 2017, cinque a novembre e uno a marzo 2018) ciascuno di 12 ore (suddivise in due o tre giorni) accogliendo in totale circa 240 studenti. L'iniziativa è culminata con l'evento finale del 7 maggio 2018 presso il polo di Novoli con la consegna dei diplomi di partecipazione.
Attività di Ingegneria
La Scuola di Ingegneria ha nominato un proprio delegato per l'orientamento in ingresso (Prof. Carlo Carcasci – delegato.orientamento@ing.unifi.it) che coordina una Commissione interna (Commissione per l'orientamento della Scuola di Ingegneria) costituita, oltre che dal delegato, da referenti di CdS (11 delegati dei diversi CdL di I° livello e 13 delegati di orientamento dei diversi CdLM di II° livello) e coadiuvata dal personale amministrativo afferente alla Scuola.
L'ateneo ha bandito un concorso per tutor dedicati all'orientamento (per 200 h ciascuno). A ingegneria sono stati assegnati 8 tutor che hanno avviato il loro impegno da Febbraio 2018.
Visibilità social media
Il delegato di orientamento della scuola gestisce una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-282-in-ingresso-per-i-futuri-studenti.html.
Inoltre dall'a.a. 2016/17 è attiva una pagina Facebook: https://www.facebook.com/Orientamento-Ingegneria-Universit%C3%A0-di-Firenze-544443748983223
Da aprile 2018 è stato attivato anche un canale su Instagram.
Comunicazione
La scuola di ingegneria per l'orientamento di ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Più specificatamente:
- Scuola di ingegneria di tutti i corsi di laurea (5000 flyer)
- Test OFA e TOLC-I (2500 flyer)
Volantini con date degli eventi di orientamento (2500 flyer)
- Foglio con 10+1 motivi per i quali iscriversi a ingegneria presso l'ateneo fiorentino (2500 flyer)
- Flyer del CdS di Ingegneria Meccanica MEL
- Flyer del CdS di Ingegneria Elettronica ETL
- Flyer del CdS di Ingegneria Informatica INL
- Flyer del CdS di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CEA
- Flyer del CdS di Ingegneria Gestionale (GEL)
La scuola di ingegneria ha inviato nei primi giorni di febbraio i volantini con le date degli eventi a circa 40 scuole secondarie per pubblicizzare gli eventi di orientamento e di openday.
Eventi
In particolare, la scuola di ingegneria ha organizzato i seguenti eventi:
- 20 febbraio 2018: Open Day di ingegneria con Expo presso il CDM (manifestazione aperta agli studenti delle scuole secondarie superiori con la partecipazione di circa 800 studenti. http://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-206.html )
- Settembre 2018: Open Day Smart in concomitanza con il test TOLC-I (un incontro con gli studenti per fornire le ultime delucidazioni prima dell'iscrizione: http://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-332.html)
- Punto informativo in concomitanza del corso di breve preparazione ai test OFA in data 09 marzo 2018 presso Santa Marta
Inoltre sono state svolte azioni di orientamento nelle seguenti occasioni:
- Lego League (febbraio 2018) presso il CDM.
- Orienta-TO (10 novembre 2017) Evento organizzato da Confindustria-Toscana e siamo stati presenti con i nostri delegati di orientamento in 4 città (Pistoia, Firenze, Siena e Arezzo).
In tale occasione della Lego League e dell'Open Day sono stati realizzati e pubblicati anche dei video promozionali.
Inoltre la Scuola, tramite propri delegati, partecipa alle iniziative di ateneo ed organizza incontri presso le scuole secondarie superiori con l'obiettivo di informare gli studenti potenzialmente interessati all'offerta didattica di Ingegneria, corsi di orientamento e preparazione al test di ingresso. In particolare, si ricorda:
- 17 settembre 2017: Liceo Copernico di Prato (PO)
- 10 gennaio 2018: Istituto Enriques Fermi di Castel Fiorentino (FI)
- 28 marzo 2018: ITIS Galileo Galilei di Arezzo (Area dell'informazione)
- 12 aprile 2018: IIS Balducci di Pontassieve (FI)
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Ingegneria e dai Corsi di Studio si pone come obiettivo:
- favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo del CdS attraverso, in particolare, idonee attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
- favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso, in particolare:
A. attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali;
B. attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche;
C. attività di recupero degli studenti in difficoltà.
L'attività di tutorato è svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e dai docenti tutti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza.
Tutor
Dall'anno accademico 2014/2015 i Corsi di Studio della Scuola si avvalgono dei tutor didattici previsti dal progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università e finanziato dal MIUR.
I tutor didattici destinati all'orientamento in itinere sono selezionati con bando di Ateneo rivolto a studenti magistrali e dottorandi e sono impegnati all'interno delle lauree triennali in attività volte a contrastare la dispersione studentesca e a favorire il regolare percorso formativo da parte degli studenti.
Per contattare i tutor è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-316-qualcuno-mi-puo-aiutare-nel-percorso-di-studi-i-tutor.html
Azioni
A livello di scuola è stata predisposta la pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-334-in-itinere.html.
Per gli studenti immatricolati sono stati realizzati e stampati fogli con 10 consigli per come iniziare nel migliore dei modi il percorso di studi universitario. Distribuendoli, sono stati svolti dei piccoli interventi in aula nella prima settimana di lezione.
Inoltre, per gli studenti che si iscrivono al II° anno, sono stati stampati fogli con istruzioni per come presentare il piano di studi.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dai corsi di studio l'Ateneo fornisce anche
- un servizio di consulenza psicologica per gli studenti che lo richiedono https://www.unifi.it/cmpro-v-p-499.html
- un servizio di Career Counseling and Life designing : https://www.unifi.it/cmpro-v-p-8311.html
ORIENTAMENTO PER I CORSI DI STUDI MAGISTRALE
L'orientamento ai corsi di laurea magistrale è importante per diminuire la dispersione degli studenti dopo la laurea di I° livello.
Ogni anno viene organizzata una giornata di orientamento in itinere per la scelta del Corso di Laurea Magistrale per gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale del II° e III° anno (26 ottobre 2017 presso il Centro Didattico Morgagni) con una parte espositiva.
Sono state predisposti prospetti che descrivono mediante una tabella gli accessi diretti alle lauree magistrali in base al curriculum scelto nei corsi di primo livello.
Visibilità social media
Il delegato di orientamento della scuola gestisce una pagina Web dedicata alle lauree magistrali: https://www.ingegneria.unifi.it/vp-30-lauree-magistrali.html
Inoltre dall'a.a. 2016/17 è attiva una pagina Facebook: https://www.facebook.com/Orientamento-Ingegneria-Universit%C3%A0-di-Firenze-544443748983223/
Da aprile 2018 è stato attivato anche un canale su Instagram.
Su youtube sono stati pubblicati anche alcuni video:
- Laurea magistrale in Meccanica (realizzato dal servizio video di ateneo)
- Laurea Magistrale in Energetica
Comunicazione
La scuola di ingegneria per l'orientamento di ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Più specificatamente:
- Una tabella sinottica per passare da un corso di laurea triennale a un corso di laurea magistrale.
- Foglio con le istruzione per le iscrizioni alle lauree magistrali
- Flyer del corso di laurea Magistrale in ingegneria Energetica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in ingegneria Meccanica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Geo-Engineering
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Informatica (integrato con quello di I° livello)
Eventi
La scuola di ingegneria, coinvolgendo tutti i docenti coordinati dai delegati di orientamento, ha svolto un open-day rivolto alle lauree magistrali (26 ottobre 2017 presso il CDM). https://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-295.html
Inoltre a pochi giorni di distanza dalle sessioni di laurea, sono stati predisposti dei punti informativo sulle lauree magistrali:
- 12 marzo 2018 presso Santa Marta
- 2 maggio 2018 presso Santa Marta
- 24 luglio 2018 presso Santa Marta
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Presso l'ateneo fiorentino è attivo il servizio Stage e Tirocini "Servizio st@ge online" all'indirizzo https://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html. Al servizio st@ge possono accedere, mediante user e password, studenti e neolaureati per trovare un'offerta o proporsi per un tirocinio, aziende ed enti per offrire l'attività, docenti per gestire il progetto formativo dello studente di cui sono tutor universitari. Il servizio offre un database di aziende ed enti convenzionati con l'ateneo fiorentino presso cui lo studente o il neolaureato può svolgere l'attività sia formativa che di orientamento al lavoro. La pagina di ateneo riporta informazioni anche su iniziative di stage e tirocinio di tipo particolare. Il servizio di ateneo è gestito dall'Ufficio Orientamento al Lavoro e Job Placement . (email: stages@adm.unifi.it) Pagina web:
https://www.unifi.it/art-3025-orientamento-e-placement.html
Oltre all'Ufficio centrale, la Scuola di ingegneria ha un proprio sportello per la gestione sia dei tirocini curriculari, che non curriculari.
I primi sono quelli inseriti nel piano di studi del percorso formativo e possono essere svolti presso un'azienda, ente o studio esterno, oppure presso laboratori interni afferenti ai Dipartimenti dell'Ateneo; i secondi sono invece diretti a neo-laureati entro un anno dalla laurea e mirano a far conoscere la realtà del mondo del lavoro.
In ogni caso tutti i tirocini svolti presso le strutture esterne sono regolamentati mediante convenzioni di ateneo secondo le modalità riportate alla pagina web http://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html.
Gli interessati possono accedere al servizio presso la sede della Scuola contattando la persona di riferimento:
Servizio Tirocini - Scuola di Ingegneria - Via di S. Marta, 3 Firenze
Riferimento: Sig.ra Anna Rita Aiello; tirocini@ingegneria.unifi.it
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Le attività di internazionalizzazione sono gestite dall'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola https://www.ingegneria.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Per i servizi comuni (bandi Erasmus+, etc.) gli studenti vengono indirizzati ai servizi generali erogati dall'Ateneo.
Si segnala inoltre che a livello di scuola è stato pubblicato un bando per l'a.a. 2017/2018 ai fini di promuovere la mobilità internazionale degli studenti verso paesi Extra EU non inclusi nel programma Erasmus+ ovvero verso sedi presso le quali sono attivi accordi interuniversitari di collaborazione (v. lista accordi attraverso il motore di ricerca https://www.unifi.it/vp-2363-accordi-con-universita-estere.html
verso sedi partner con le quali sono attivi accordi per il doppio titolo ed infine verso sedi con le quali siano presenti accordi individuali dello studente.
L'attività di internazionalizzazione rivolta agli studenti consiste principalmente nella partecipazione ai programmi di mobilità europea Erasmus+ Studio (mobilità a fini di studio) e Erasmus+ Traineeship (mobilità per tirocini). I CdL della Scuola partecipano attraverso il delegato all' Internazionalizzazione della Scuola prof.ssa E. Caporali e i delegati alla mobilità Internazionale dei vari CdS.
Prima della partenza ciascuno studente compila, secondo le indicazioni utili fornite dal referente Erasmus del Corso di Laurea, un Learning o Training Agreement, sottoposto all'approvazione del CdL e della Istituzione Ospitante.
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola svolge le seguenti funzioni:
1. Supporto ai Delegati all'internazionalizzazione della Scuola e dei CdS
- Gestione dei rapporti con le sedi partner ERASMUS+ e con gli uffici competenti di Ateneo, su rinnovo/stipula/modifica degli accordi, diffusione delle informazioni delle sedi partner all'estero;
- Diffusione del materiale informativo sul Programma ERASMUS+, pubblicizzazione delle attività connesse al programma ERASMUS+;
- Raccolta delle domande degli studenti, assistenza ai docenti alla fase di selezione, pubblicazione della graduatoria di idoneità;
- Comunicazione plurilingue con le sedi partner sui nominativi degli studenti selezionati, invio dei piani di studio, degli eventuali cambiamenti o prolungamenti del periodo di mobilità;
2. Supporto agli studenti in partenza
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Distribuzione agli studenti della modulistica necessaria per la mobilità prima della partenza, durante il soggiorno e al rientro;
- Assistenza allo studente nella compilazione del modulo di candidatura e del Learning Agreement o Training Agreement;
- Gestione della corrispondenza con gli studenti assegnatari delle borse di studio, delle rinunce e/o modifiche del Learning Agreement o Training Agreement;
- Trasmissione alla Segreteria Didattica e Segreteria Studenti della Scuola delle domande di candidatura, dei cambiamenti e delle richieste di riconoscimento degli esami sostenuti per l'approvazione.
3. Supporto agli studenti in arrivo
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Gestione della comunicazione con i partner stranieri e con gli studenti in arrivo;
- Accoglienza degli studenti con divulgazione di materiale informativo della Scuola (offerta didattica, orario dei corsi, informazioni sull'alloggio e la città di Firenze);
- Distribuzione, raccolta e controllo della modulistica degli studenti in arrivo (Application Form), preparazione della documentazione necessaria per l'immatricolazione ovvero verifica codici d'esame, denominazione dei corsi e presenza nell'offerta formativa della Scuola, consegna allo studente del libretto dopo l'immatricolazione della segreteria studenti.
4. Cooperazione Internazionale (anche extra EU)
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza" agli studenti in mobilità da e per le sedi partner della Scuola (attraverso i tre dipartimenti) al di fuori del programma di mobilità ERASMUS+.
La struttura di Ateneo "Mobilità internazionale" svolge funzioni di studio, coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per i programmi di internazionalizzazione della didattica, in particolare:
- stipula gli accordi bilaterali proposti dalle strutture didattiche;
- provvede al rinnovo della candidatura per il contratto istituzionali con la UE;
- stipula la convenzione finanziaria con la UE;
- pubblica il bando di Ateneo per la mobilità degli studenti;
- predispone i contratti di assegnazione della borsa di mobilità e li trasmette all'Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti di Polo per farli firmare agli studenti;
- provvede al pagamento della borsa di mobilità;
- svolge attività di studio, coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per la mobilità internazionale degli studenti;
- cura le rendicontazione intermedie e finali all'Agenzia Nazionale INDIRE dei fondi concessi per le borse di mobilità
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto il servizio di Orientamento e Job Placement che ha il compito di promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio, le cui informazioni di dettaglio sono riportate al seguente link https://www.unifi.it/ls-55-placement.html,
offre allo studente e al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identità professionale e progettare la carriera. Alle attività promosse - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Università di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attività di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI).
La Scuola di Ingegneria, attraverso il delegato al Placement, si riferisce al servizio di Ateneo a cui si rimanda per informazioni di dettaglio, accessibilità e recapiti. https://www.unifi.it/vp-10548-career-service-per-studenti-e-laureati.html
I Servizi promossi sono i seguenti:
- Formazione al lavoro, volto a fornire percorsi utili e strumenti che facilitino un ingresso consapevole nel mondo del lavoro, promuovendo attività laboratoriali, simulazioni e consulenza individualizzate. Attività:
Seminari di Orientamento al Lavoro
Laboratorio di ricerca attiva del Lavoro
CV Check
Assessment Centre
Video CV
- Incontri con le imprese, volto a creare le condizioni ottimali per una attiva ricerca del lavoro e un proficuo incontro tra domanda e offerta, sia per fini conoscitivi che per fini selettivi. Attività:
L'Impresa si presenta
Career Day
Career Lab
Stage
Vetrina delle offerte di lavoro
Altri propongono - segnalazioni
Apprendistato di alta formazione
- Sviluppo dell'intraprendenza, volto a sviluppare e rafforzare l'intraprendenza e le abilità imprenditoriali dei partecipanti incontrando testimoni, facendo rete e sviluppando progetti di innovazione. Attività:
Job-in Lab
Palestra di intraprendenza
Impresa campus
Particolare rilevanza assume l'organizzazione di incontri con le imprese (in particolare per laureandi in ingegneria) denominati Career Lab. La lista degli incontri è disponibile al link https://www.unifi.it/vp-10548-career-service-per-studenti-e-laureati.html.
Gli studenti potenzialmente interessati sono contattati per email dai delegati dei Servizi e dal Delegato al Placement della Scuola di Ingegneria.
Oltre a quelle già citate esistono altre modalità per favorite l'inserimento nel mondo del
lavoro:
- Il sistema di consultazione dei curricula utilizzabile dalle aziende che si accreditano (con una semplice procedura): https://www.unifi.it/vp-8315-richiesta-cv.html
- la vetrina di Scuola per le offerte di lavoro e stage rivolta a tutti laureati della Scuola (in integrazione con il sistema informatico impiegato da tutto l'Ateneo:
https://placement.unifi.it/lau/annunci/cercaposizioni/default.aspx?tipobacheca=LAV&lang=it#!/
- la fornitura di elenchi di laureati con indicazione, tra le altre, del titolo della tesi di laurea e del nome del primo relatore alle aziende che ne facciano richiesta
Il Corso di Studio in breve
L'Ingegnere Gestionale, formato nella classe dell'Ingegneria Industriale, rappresenta ad oggi la figura di ingegnere fra le più richieste dal mercato del lavoro e contribuisce significativamente alla gestione e razionalizzazione dei principali processi tecnici e di business di un vasto spettro di organizzazioni, dalle imprese manifatturiere e di processo, alle società di servizi, svolgendo spesso anche attività in forma di consulenza tecnica e direzionale. La sua peculiarità rispetto agli aziendalisti di formazione non ingegneristica, è l'approccio oltre che qualitativo più spesso quantitativo ai problemi di pianificazione e gestione delle operations, ottenuto costruendo e applicando modelli, nell'ottica della soluzione dei problemi.
Il Corso di Studi attivato rimane comunque un corso dell'area industriale e quindi non rinuncia alla formazione di base dell'ingegneria industriale oltre e prevedere, in un curriculum di tipo progettuale industriale, un nucleo significativo di materie dell'area della progettazione industriale meccanica, sostituite da materie dell'area dell'ingegneria dell'informazione in un curriculum di tipo informatico industriale.
Il primo anno è sostanzialmente in comune a tutta la Classe dell'Ingegneria Industriale, consentendo un passaggio senza debiti da un corso di studio all'altro all'interno della classe. In esso vengono impartiti gli insegnamenti di base atti a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico e fisico; a questi si aggiunge la verifica della conoscenza della lingua inglese, l'informatica di base e la tecnologia dei materiali.
Nel secondo anno: vengono erogate conoscenze e capacità tecniche qualificanti per la classe; in particolare da una parte, per tutti gli studenti, quelle riguardanti la conversione e l'utilizzo dell'energia, dall'altra; nel curriculum di tipo progettuale industriale vengono formate le competenze tipiche della progettazione meccanica, mentre nel curriculum di tipo informatico industriale a queste ultime si sostituiscono quelle della analisi e progettazione dei sistemi informativi. In ogni caso tali attività formative sono organizzate in due laboratori interdisciplinari di durata annuale dove la prova finale, unica per ciascuno di essi, è incentrata su un lavoro progettuale che preveda l'applicazione delle conoscenze maturate in tutte le aree disciplinari coinvolte. A queste discipline si aggiungono materie caratterizzanti l'ingegneria gestionale e le materie che, pur essendo per loro natura di base (statistica e ricerca operativa) si caratterizzano già come strumenti specifici per l'ingegnere gestionale.
Nel terzo anno trovano collocazione tutte materie caratterizzanti dell'ingegneria gestionale che vengono affrontate in corsi a prevalente contenuto modellistico e metodologico, pur non rinunciando allo sviluppo degli aspetti applicativi. Per chi volesse puntare sulla professionalizzazione, per rendere più efficace l'ingresso nel mondo del lavoro, possono essere sostituiti due corsi fino ad un massimo di 12 CFU, selezionati in una apposita lista che comprende le materie con minore valenza applicativa, con un tirocinio aziendale associabile alla prova finale. Utilizzando i crediti a scelta libera ed alcune materie sostituibili in piano, sarà comunque possibile, e facoltà dello studente, allestire un piano individuale finalizzato ad arricchire competenze specifiche.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di trasparenza, consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato già dal 2013 la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalle Linee Guida ANVUR. Il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ (personale TA, docenti e studenti), svolge audizioni interne sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010,il DM 47/2013 ed i successivi DM in materia hanno attribuito al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sede. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NV il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR, redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi messi in atto dai corsi di studio, tenendo conto del coinvolgimento delle parti interessate e della qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Ingegneria Industriale (CUCdSII) ha intrapreso, anche per il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale il percorso di valutazione della qualità ed accreditamento con ANVUR/AVA.
Il Consiglio Unico è già impegnato per lo sviluppo e l'attuazione del sistema di gestione della qualità degli altri Corsi di Studio dell'area industriale. L'attività di autovalutazione viene condotta da un Gruppo di Riesame comune per tutti i CdS dell'area (ufficialmente costituito con verbale del Consiglio della Scuola del 5 marzo 2013), a cui anche il CdS di Ingegneria Gestionale ha aderito, cercando sinergie con gli altri componenti. Il criterio in base al quale sono stati scelti i componenti dei GR in carica tiene conto delle competenze disciplinari e della specifico ruolo ed esperienza. La composizione del GR prevede una unità di personale amministrativo della Scuola, in condivisione con altri CdS, ed i rappresentanti studenti. La condivisione di tutte le attività formative di base suggerisce un lavoro comune e congiunto con il GR della Laurea in Ingegneria Meccanica nella redazione di singoli Rapporti di Riesame.
Il Presidente del GR coordina le attività e riporta gli esiti nell'ambito del Comitato per la didattica di CdS (CD) e nel CUCdSII, sottoponendo i risultati a discussione ed approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri previsti dalla sezione Qualità della SUA il GR si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Scuola/Strutture didattiche, Dipartimento di Ingegneria Industriale, ecc.) nonché di dati forniti da SIAF (Sistema Informatico dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi Statistici dell' Ateneo.
La programmazione delle azioni di ordinaria gestione e di assicurazione della qualità segue:
1) Le scadenze generali di compilazione delle informazioni previste dal modello ANVUR/SUA
2) Le scadenze per la redazione dei regolamenti, indicazioni delle coperture didattiche, redazione della guida dello studente, esame dei piani di studio, etc. che sono stabilite dall'Ateneo o dalla Scuola di Ingegneria per quanto di competenza.
Nell'ambito del Coordinamento per la Didattica, il CdS di Ingegneria Gestionale intende riprendere l'esperienza del precedente CdS disattivato, individuando dei "Comitati di Filiera" intesi a coordinare la didattica separatamente per filiere formative, sostanzialmente coincidenti con le competenze e i ruoli da formare, e ciascuno di questi coordinato da un docente di una delle corrispondenti aree disciplinari individuate.
Opinioni studenti
Corso di nuova istituzione 2016/17 per il quale non sono ancora disponibili i dati
Opinioni dei laureati
Corso di nuova istituzione 2016/17 per il quale non sono ancora disponibili i dati
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Obiettivo n. 1: Programmazione riunioni del CI – diffusione informazione
Azioni da intraprendere: stabilire un calendario di riunioni fisse (una per anno ordinaria, eventuali straordinarie)
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Il presidente di CdS porterà all'attenzione del CCdS la verifica della composizione del CI e la definizione di un calendario concordato, nonché delle modalità di convocazione delle riunioni straordinarie; verrà predisposta un'area specifica sul sito web del CL per la consultazione e diffusione delle attività relative al Comitato di Indirizzo.
Attività avviata (prima riunione)
Nuove azioni intraprese nel 2017 e da proporre nel prossimo Riesame
Azioni da intraprendere:
Preso atto del significativo numero di iscritti al primo anno di corso si prevede il potenziamento dell'offerta formativa con l'attivazione del percorso/curricula "industriale-informatico", già previsto dall'Ordinamento.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:
Modifica del Regolamento del CdS per l'attivazione del nuovo percorso (Marzo 2017).
Attività completata
Efficacia Esterna
Corso di nuova istituzione 2016/17 per il quale non sono ancora disponibili i dati
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
Corso di nuova istituzione 2016/17 per il quale non sono ancora disponibili i dati
Riesame annuale
Il Corso di Studio monitorerà i valori pubblicati sulle schede di monitoraggio e, per il termine del 31 dicembre, evidenzierà in un sintetico commento gli aspetti critici del proprio funzionamento.
Il CdS renderà quindi disponibile un Rapporto di Riesame ciclico approvato dal consiglio dove evidenzierà gli obiettivi e le azioni di miglioramento programmati per il prossimo periodo.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
1. Corso di Laurea "Ingegneria gestionale" (Classe L-9)
Descrizione sintetica del corso
Corso di nuova istituzione. Il corso ha come obiettivo la formazione di tecnici con una idonea preparazione scientifica di base e un'adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell'ingegneria, dotati di competenze specifiche proprie dell'ingegneria industriale, integrando quelle più tipicamente progettuali con le conoscenze economiche e le competenze gestionali dei fattori della produzione.
Il corso si articola in due curricula: progettuale industriale e informatico industriale, che consentono di approfondire differenziate conoscenze specifiche professionalizzanti. Il CdS prefigura infatti 7 ruoli professionali diversi.
La denominazione risulta chiara e adeguata.
Gli obiettivi formativi specifici, quali indicati nella proposta di ordinamento, risultano dettagliati ed esaurienti. I risultati di apprendimento attesi sono correttamente indicati.
Il corso presenta i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alla prova finale, al numero minimo di crediti per le attività formative (base, caratterizzanti, a scelta dello studente, ulteriori attività). Per quanto attiene alle caratteristiche della prova finale (punto A5b della scheda SUA e art. 12 del Regolamento), il CdS suggerisce una diversificazione "nel caso lo studente intenda proseguire nella Laurea Magistrale"; non appare tuttavia opportuno che l'eventuale prosecuzione degli studi possa essere messa in relazione alle caratteristiche della prova finale nel percorso di primo livello.
La consultazione con le organizzazione rappresentative a livello locale e della produzione, servizi, professione è stata effettuata correttamente.
Ricorrono i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alle informazioni concernenti gli sbocchi occupazionali e professionali, il tipo di preparazione iniziale e le relative modalità di verifica, così come quelle inerenti l'organizzazione dei corsi, le prove di verifica, il tutorato e l'orientamento in itinere ed in uscita. Non si riscontrano invece indicazioni esplicite in relazione alla collegialità dell'azione docente ed al coordinamento fra le diverse attività formative, salvo che in sede di commissione paritetica.
Le risorse di docenza in particolare per quanto riguarda i docenti di riferimento risultano adeguate, sulla base di quanto dichiarato nelle delibere dei dipartimenti proponenti e di quanto riportato nella documentazione prodotta. Si segnala tuttavia che potrebbero esserci problemi inerenti la copertura degli insegnamenti del primo anno previsti in condivisione con il CdS in Ingegneria Meccanica.
Le aule e le strutture didattiche del corso sono adeguate.
Le procedure di assicurazione della qualità, con indicati i momenti di monitoraggio e autovalutazione, e relative responsabilità, sono riportate nei quadri D1-D4 della SUA, con esplicito riferimento allo specifico CdS in esame.
La verifica della rispondenza ai criteri valutativi della linee guida ANVUR per le valutazioni pre-attivazione dei corsi di studio da parte dei CEV risulta positiva.
In considerazione di quanto emerso, il Nucleo ritiene che la proposta di istituzione del nuovo corso di primo livello in Ingegneria Gestionale (classe L-9) sia adeguatamente motivata, formulata in modo aderente alle indicazioni normative e accompagnata da appropriata documentazione; si rileva tuttavia che le coperture dei corsi di base sono in molti casi in comune con il Corso in Ingegneria Meccanica.
Per quanto attiene la sostenibilità economico finanziaria del nuovo corso di studi, la verifica risulta positiva alla luce della stima dell'indice ISEF, così come riportata nel documento "Politiche dell'Ateneo e programmazione dell'offerta formativa A.A. 2016/2017", sulla base dei dati forniti dai servizi finanziari.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
Seguendo le indicazioni del modello qualità AVA/SUA il CL in Ingegneria Meccanica (MEL), ed i CLM in Ingegneria Meccanica (MEM) ed Ingegneria Energetica (ENM) hanno ricostituito nel 2016 un Comitato di Indirizzo con funzioni di consultazione e di partecipazione alle scelte in materia di offerta formativa, al quale fa riferimento tutta l'area dell'Ingegneria Industriale, compreso il corso di laurea triennale in Ingegneria Gestionale.
Al Comitato partecipano i seguenti soggetti esterni:
- Associazione Industriali Prov. Firenze
- AEIT
- Unione Industriali di Prato
- Ordine Ingegneri e Periti Industriali Prov. Firenze
- Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria
- Hitachi Rail SpA
- Baker Huges General Electric già GE Nuovo Pignone
- Ely Lilly
- Unitech Textile Machinery SpA
- FMV Trasmissioni Meccaniche SnC
- Rete Ferroviaria Italiana
- COSVIG
- API Territoriale FI-PO-PT
- APCO
-Quest-global
- Gruppo CFT
La modalità di consultazione è la seguente: scambio di materiale informativo, convocazione della riunione (cadenza annuale), gruppi di lavoro interni ove necessario.
Il Comitato si è riunito in data 21/11/2016 con il seguente odg:
1.Presentazione dell'offerta formativa nell'ambito dell'Ingegneria Industriale della Scuola di Ingegneria UNIFI
2.Prospettive di Sviluppo dell'offerta formativa in linea con le esigenze del territorio e del mondo industriale
3.Alternanza Scuola/Lavoro
4.Verifica della preparazione dei laureati
L'ordine del giorno comprende (punti 2 e 4) aspetti collegati alle attività di Riesame annuale e ciclico.
Il Comitato si è successivamente riunito in data 18/11/2017 con il seguente ordine del giorno:
1. Presentazione dell'offerta formativa nell'ambito dell'Ingegneria Industriale della Scuola di Ingegneria UNIFI
2. Prospettive di Sviluppo dell'offerta formativa in linea con le esigenze del territorio e del mondo industriale– Richiesta attivazione Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale
3. Tirocini e Alternanza Scuola/Lavoro
4. Verifica della preparazione dei laureati
Il verbale è reperibile sul sito: https://www.ing-mel.unifi.it/vp-159-comitato-indirizzo.html
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività
formative previste dal Piano degli Studi.
Nel caso lo studente intenda proseguire nella laurea Magistrale, è preferita una prova che consiste
nell'approfondimento in un elaborato di una tematica affrontata nei corsi caratterizzanti o affini (scelta da un
relatore o proposta dal candidato) basato sulla consultazione delle fonti bibliografiche tecnico-scientifiche
internazionali, e sulla redazione di un breve rapporto sullo stato dell'arte e sulle prospettive del soggetto
prescelto (facoltativamente in lingua inglese).
Se il percorso si è completato con un tirocinio esterno all'università, la prova finale può consistere nella
predisposizione e discussione di fronte alla commissione di laurea di un elaborato dal quale si evincano i
contenuti qualificanti dell'attività di tirocinio svolta.
Se la prova finale consiste nell'elaborato compilativo sullo stato dell'arte di un argomento, questo potrà essere
redatto, presentato alla commissione di laurea e discusso in lingua inglese, con effetto premiale sulla
votazione assegnata allo studente.
La valutazione della prova legata alla eventuale attività di tirocinio si basa invece sulla capacità del laureando
di evidenziare nell'elaborato, e saper presentare alla commissione, come l'approccio all'attività svolta in stage
si sia basato sulla corretta applicazione del complesso delle conoscenze e delle capacità maturate durante il
corso di studi, dimostrando autonomia, capacità propositiva e decisionale, consapevolezza del ruolo.
Il voto di laurea verrà calcolato tramite il bilanciamento tra la media pesata degli esami sostenuti nel corso di
laurea ed un incremento assegnato dalla commissione di laurea che tiene conto della valutazione
dell'elaborato finale e della sua presentazione, dei tempi di completamento del percorso formativo (quale
incentivo alla carriera), e di aspetti premiali quale l'uso della lingua inglese nella redazione e nella
discussione.
Modalità di ammissione
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola
Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
REQUISITI ESSENZIALI:
- Capacità di comprensione verbale;
- Attitudini ad un approccio metodologico;
- Conoscenze di Matematica (elementi di aritmetica e algebra, geometria euclidea, geometria analitica, trigonometria, funzioni elementari);
REQUISITI UTILI E RACCOMANDABILI:
- Conoscenze di Fisica (elementi di meccanica, termodinamica, elettromagnetismo);
- Nozioni di Chimica;
- Elementi di lingua inglese;
- Alfabetizzazione informatica.
Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, come previsto dagli art.6, comma 1, del DM270/04, il Corso di Laurea prevede un test di accertamento dei debiti formativi, con modalità identiche per tutti i Corsi di Laurea della Scuola di Ingegneria, il quale, senza ostacolare l'iscrizione dello studente, permetta di verificarne l'adeguatezza della preparazione personale e di individuare le eventuali lacune di preparazione da recuperare.
Il test Scuola ha finalità orientative e consente di formulare, senza privilegiare studenti provenienti da particolari tipologie di scuola, una valutazione degli aspiranti basata sull'indice attitudinale, ottenuto come media pesata fra il punteggio conseguito nel test e il voto dell'esame di maturità, in modo da tenere conto della precedente carriera scolastica dello studente.
Allo studente, che dopo la prova si trovi gravato di eventuali debiti formativi (OFA), viene proposto un percorso di recupero consistente nello svolgimento di alcune attività supplementari, organizzate dalla Scuola e compatibili con l'orario dei corsi del primo anno; esse saranno seguite da alcuni momenti di verifica, per controllare se le carenze formative siano state recuperate.
Le modalità del test, comprensive delle soglie per la valutazione delle conoscenze richieste, nonché le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate di anno in anno e pubblicate sul sito della Scuola.